di ANTONIO ZITO
Ad un giorno dall’ annuncio della firma dell’accordo tra Israele e Hamas le notizie relative ad una progressione nelle azioni significative per la pace si susseguono. Per prima va segnalata la notizia che Israele ha dato via libera all’ONU per la consegna di aiuti umanitari e derrate alimentari, tale consegna inizierà tra sabato e domenica. Parallelamente Israele rilascerà migliaia di prigionieri fino a un massimo di 1800 circa, detenuti nelle carceri israeliane , e tale rilascio è già iniziato , mentre Hamas rilascerà gli ostaggi ancora vivi in suo possesso e si pensa che siano ancora una trentina. Netanyahu ha avvisato che se il piano di pace non verrà raggiunto , ci sarà la guerra ancora.
D’altro canto quelli più riottosi di Hamas ad accogliere il piano di pace ancora danno filo da torcere, infatti alle ore 9.03 è stato ucciso un soldato israeliano da un cecchino poco prima della tregua. Ma nel complesso sembra che la tregua tenga e i parenti degli ostaggi e dei prigionieri già festeggiano nelle strade di Tel Aviv e di quello che rimane di Gaza. In questi giorni le decisioni del Governo Netanyahu vengono subito ratificate dal parlamento israeliano in seduta straordinaria , mentre quelle di Hamas sono ovviamente segrete ai più, essendo una organizzazione terroristica. Lunedì Trump sarà in Israele secondo i media, e perciò ci saranno enormi misure di sicurezza , tanto più che dopo Trump ha detto che vuole andare a Gaza.


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