di Antonio Zito
Dopo la presa del potere in Iran da parte degli Ayatollah dopo la rivoluzione islamica gli attacchi contro Israele in nome della fratellanza islamica sono via via andati aumentando e parimente anche le politiche espansioniste di Israele. Tra tutti i nemici di Tel Aviv quello dei governanti iraniani è sempre stato il più acceso e questo per un semplice motivo, perchè Israele e l’Iran non confinano.
Oltre tutto gli arabi mussulmani sono tra loro divisi da faide politiche e religiose ma non confinando i loro attacchi sono avvenuti per molto tempo per interposta persona, e cioè soprattutto tramite il terrorismo. Negli ultimi dieci anni lo sviluppo delle tecnologie militari, in particolare di droni e missili, ha ribaltato questo equilibrio del terrore. Infatti Teheran ha sviluppato una industria bellica che aiuta perfino quella russa nella guerra in Ucraina. Ma ancor di più ha sviluppato i programmi di costruzione del nucleare sia civile che militare, e cioè la possibilità di guerra atomica. Israele d’altro canto è da tempo già a questo punto e come ha affermato pubblicamente il Primo Ministro Netanyahu questo è un pericolo vitale per Israele.
Perciò non meraviglia che Tel Aviv abbia attaccato con caccia e missili nella notte di giovedì l’Iran con l’aiuto del Mossad, il servizio segreto di Israele, e ha colpito in modo selettivo anche i vertici del programma nucleare. Ma bisogna però dire che anche se come appare orai in modo evidente che Israele è attualmente un avamposto dell’occidente per il Governo americano. Potrà l’opinione pubblica internazionale accettare però il genocidio in atto nella striscia di Gaza? Potrà accettare però questo prezzo in vite umane? Sembra proprio di no ma sarà compito dell’opposizione politica imporre al più presto la scelta di due popoli in due stati. Quello che è certo è che la risposta dell’Iran non si farà attendere cosa che in Israele provoca nell’opinione pubblica sconcerto e preoccupazione, ma dato l’oggettivo appoggio degli USA a Netanyahu non cambierà a breve il corso degli eventi. Evidente è come già si era verificato per la guerra tra Russia e Ucraina il completo fallimento della azione e della politica delle Nazioni Unite.
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