di Antonio Zito
Oggi 17 marzo 2023 la corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per deportazione di popolazione in particolare molti bambini dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia. Tale mandato è stato accolto con viva soddisfazione dal governo di Kiev che lo giudica un provvedimento storico, dello stesso parere sono molti esponenti politici dell’occidente.
Tale deportazione dalle zone occupate durante la guerra è iniziata subito dopo l’invasione. Ai bambini in gran parte figli di residenti nel Donbass e orfani non sarebbe come anche alla popolazione adulta fatto alcun male secondo l’informazione russa . Il vice presidente del consiglio di sicurezza russo Medvev giudica questa notizia equivalente a carta igienica e strumentale alla propaganda occidentale. Anche la responsabile russa dell’assistenza a questi profughi, anch’essa incriminata , afferma che si tratti di propaganda e di continuare il proprio lavoro. E’ evidente però che dall’inizio della guerra i casi di disgrazie familiari a seguito degli innumerevoli morti su i due fronti hanno sicuramente provocato tanti lutti e separazioni di e tra le famiglie. C’è da augurarsi che chi opera per la pace riesca a prevalere.
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