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RITRATTI: Virna Lisi, icona di bellezza, classe ed eleganza…

di ALESSIA TROVATO

Raccontare un’icona del cinema italiano, come Virna Lisi, all’anagrafe Virna Pieralisi, nata ad Ancona l’8 Novembre del 1936, e scomparsa a Roma il 18 Dicembre 2014,è praticamente un’impresa ardua.

Dopo  aver trascorso la sua infanzia ad Jesi, si trasferisce a Roma per motivi di lavoro del padre, commerciante di piastrelle di marmo.

Intraprende la sua carriera da attrice a soli 17 anni , viene presentata da un amico di famiglia il  cantante e attore Giacomo Rondinella al produttore cinematografico Antonio Ferrigno,  che la scrittura, nonostante il parere contrario del padre, per interpretare delle commedie romantiche, negli anni ’50 definite strappalacrime. Fu interprete di molti film leggeri, con attori del calibro di Sordi, Totò, Peppino de Filippo e molti altri.

Nel 1958, venne scelta come testimonial del Carosello che pubblicizzava un dentifricio, la frase “con quella bocca può dire ciò che vuole”, divenne un tormentone, che la portò agli albori della notorietà. Due anni dopo, nel 1960, dopo aver frequentato l’architetto Pesci convolerà a nozze nella Chiesa di San Cesareo a Roma. Dalla loro unione, nel luglio del 1962, nacque Corrado, unico figlio della coppia, che successivamente, la renderà nonna di tre nipoti.

La Lisi, si dedicò alla famiglia, lasciando la carriera artistica, che riprese dopo un anno, sostenuta dal marito, per recitare in alcuni sceneggiati televisivi “ Il caso Mauritius, Cenerentola ed una tragedia americana”.

Apprezzata interprete, sia dal pubblico francese che da quello americano, venne contattata per recarsi a Hollywood , e firmare un contratto di sette anni con la casa di produzione cinematografica, Paramount. Il sodalizio americano, proseguì in maniera fluida, protagonista delle commedie “ Come uccidere vostra moglie” e “ due assi nella manica”.

Lo rompe in seguito, rifiutando il ruolo da interpretare, sia per il costume di scena -un bikini- considerato dall’attrice troppo succinto, sia per il ruolo che la relegava alla figura della pin up. La pellicola dal titolo  “ Barbarella “, sarà interpretata dopo tre anni dall’attrice Jane Fonda. Per questo motivo, dovette rimborsare una cospicua penale.

Rientrata in Italia, calca, di nuovo, le scene cinematografiche, interpretando molti film , che la vedranno protagonista anche nel vecchio continente. Nel 1974, dopo aver girato insieme a Franco Nero, la serie Zanna Bianca, decide di ritirarsi nuovamente dalle scene per motivi familiari.

Successivamente, rientrerà in piena attività, dimostrando le sue notevoli capacità interpretative drammatiche, come nel film “ Al di là del bene e del male” di Liliana Cavani, che assegnandole il ruolo della sorella di Nietzsche, la trasforma in una signora anziana, e grazie a questo ruolo, la critica , che sino a quel momento, non aveva apprezzato le sue qualità interpretative ed artistiche, la osanna, facendole vincere il premio Grolla d’oro, come miglior attrice ed il Nastro D’argento come miglior attrice non protagonista.

Gli anni ’80, furono per Virna , un periodo d’oro, eccellente protagonista di film cult dell’epoca, come Sapore Di Mare che le fece vincere un Nastro d’Argento ed il David di Donatello, per il ruolo di Adriana Balestra, avvenente quarantenne che fa letteralmente perdere la testa ad un giovanissimo amico del figlio.

Dagli anni ottanta in poi, la sua carriera è costellata da una serie di successi che intercorrono dalle fiction al cinema, nel 1994 le viene conferito il premio Cesar, per la prima volta assegnato ad un attrice non  francese, per la pellicola La Regina Margot.

La carriera dell’attrice, prosegue in modo incessante ed al contempo i riconoscimenti non mancano, stupenda la sua interpretazione nel film “ Va dove ti porta il cuore” tratto dall’omonimo romanzo di Susanna Tamaro, con  le regia di Cristina Comencini, per la quale le  viene assegnato il Nastro D’argento, la candidatura al David di Donatello, ma la stampa estera le conferì il Globo D’oro come miglior attrice protagonista.

Tralasciando il cinema, la ricordiamo nelle intense interpretazioni nelle fiction “ Sulle ali della vita “, dove interpretava la madre superiora di un istituto, “ Madre aiutami” “ I ragazzi  della via Pal”” La donna che Ritorna “. Ma non la dimentichiamo neanche nelle fiction di intrattenimento come “ Il bello delle Donne”, “ Caterina e le sue figlie” , dove interpreta una madre protettiva ed attenta a difendere la propria famiglia, e molte altre.

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