di Delva Della Rocca
Importante novità nell’agricoltura: nei vigneti arriva Frasky, il nuovo robot dell’Istituto Italiano di tecnologia per l’agricoltura di precisione capace di muoversi autonomamente nei vigneti per monitorare e manipolare i grappoli d’uva e applicare trattamenti. E’ stato testato e sviluppato in collaborazione con diversi patner del Joint Lab (il laboratorio congiunto tra lit e Sistema Bergamo, costituito da Consorzio Intellimech, Confindustria Bergamo, l’Università di Bergamo e il Kilometro Rosso Innovation District) e porterà, l’agricoltura di precisione in campo, con benefici sia per l’ambiente che per la salute dei lavoratori.
Frasky è dotato di un braccio e di una mano robotica in grado di manipolare piante e frutti; nel braccio è presente una telecamera integrata che consente al sistema di mappare l’ambiente, vedere se ci sono ostacoli o oggetti specifici, come il grappolo d’uva e identificarli con precisione. Questa soluzione è montata su una piattaforma mobile commerciale dotata di quattro ruote motrici; Frasky ,inoltre, è dotato di un ugello posto in corrispondenza della mano robotica, attraverso il quale avviene l’erogazione dei trattamenti per il vigneto.
Per gestire il funzionamento dell’intero sistema è stato progettato un software che mette a disposizione un’interfaccia grafica attraverso la quale l’operatore può inviare comandi e monitorare in tempo reale l’esecuzione delle operazioni del robot. Frasky offre diversi vantaggi come il monitoraggio digitalizzato più preciso delle coltivazioni, il supporto dell’agricoltore nelle mansioni che si ripetono e una maggiore precisione nell’erogazione dei trattamenti in vigneto. Tutto questo si traduce in benefici concreti per l’ambiente e per la salute dei lavoratori, limitando l’esposizione umana a sostanze chimiche potenzialmente pericolose.


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