di RICCARDO ANNUNZIATA
Addio a Federico Salvatore, cantautore e cabarettista italiano. E’ nato a Napoli in via Santa Teresa degli Scalzi. Ha iniziato a suonare la chitarra a otto anni. Non ha invertito l’ordine delle corde sulla tastiera, come di solito fanno i mancini, bensì la posizione delle dita. Ha lasciato dopo due anni gli studi di giurisprudenza con dispiacere dei genitori che volevano che diventasse un avvocato per dedicarsi alla carriera di cantautore. E’ morto oggi, a 63 anni.
Ha fatto le sue prime apparizioni in teatro, dove si è esibito riadattando testi divertenti su musica di canzoni famose. Nel 1994 è arrivata la notorietà con la vittoria al concorso BravoGrazie, che gli ha permesso di partecipare alla trasmissione televisiva “Maurizio Costanzo Show”. In questa trasmissione ha ottenuto grande successo grazie alle numerose presenze. I suoi due album hanno venduto più di 500.000 di copie, facendogli vincere due dischi di platino nel 1995. Ha partecipato al Festivalbar nello stesso anno come ospite fisso. Nel 1996 si è classificato 13esimo a Sanremo con il pezzo “Sulla porta” che trattava il difficile rapporto tra un ragazzo omosessuale e la madre. L’uscita dell’album “L’osceno del villaggio” ha segnato un’ulteriore svolta nella sua carriera nel 2002, e il cantante cabarettista ha lasciato definitivamente il posto al cantautore di denuncia, ad esempio nel brano “Se io fossi San Gennaro”. Ricordiamo la sua frase tra virgolette: “Se non frequento Roma le notti più mondane e non vado a Cortina per due o tre settimane, se non m’importa di fare la firma sulla foto, se non voglio pagare il prezzo d’esser noto ma io me ne sto fuori da questa strana guerra, fra me e gli spettatori c’è solo una chitarra, e cercherò di fare quello che ho fatto sempre, girare per cantare le mie canzoni strambe”.
Federico Salvatore è morto il 19 aprile 2023, un anno e mezzo dopo essere stato colpito da una emorragia cerebrale, all’età di 63 anni. E’ scomparso dopo mesi di lotta contro la malattia. Sua moglie Flavia D’Alessio ha pubblicato una lunga nota: “Sono stati i mesi più difficili e dolorosi della nostra storia d’amore. Mesi in cui ho pregato e sperato che lui tornasse a casa da me e dai ragazzi e che tornasse tra le persone che lo amano e che in questi mesi hanno pregato e sperato con me. La cosa più complicata è gestire il dolore. Federico è andato via in un’ora. E’ successo tutto velocemente. In un primo momento avevo pensato a una cerimonia privata ma non sarebbe stato giusto. Federico non avrebbe voluto”.
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