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75° del Senato repubblicano tra ricordo e attualità

di Antonio Zito

75 anni fa ci fu la prima seduta del Senato dell’Italia repubblicana , in seguito all’elezione con suffragio universale , come dettato dalla costituzione approvata tre anni prima. Tale evento è stato celebrato dalle massime autorità dello stato oggi a Palazzo Madama presenti il Presidente della Repubblica Mattarella, il Premier Giorgia Meloni, il Presidente del Senato Ignazio La Russa e tanti altri senza alcuna eccezione politica. Ieri ci sono stati spettacoli per celebrare l’evento a Roma in Piazza Navona, si sono esibiti parecchi musicisti di successo tra i quali ricordiamo Gianni Morandi. Ironia della sorte molti di coloro che si trovavano sul palco delle autorità erano stati per lungo tempo ostili agli ideali , di libertà, democrazia , indipendenza, da cui è originato il nuovo parlamento dell’Italia uscita dalla guerra. Si deve a questo proposito ricordare le posizioni assunte dalla destra politica e partitica sul valore della Resistenza dall’attuale presidente del Senato che sempre solo a mal celato malincuore ha sempre accettato di presenziare alle cerimonie di queste ricorrenze . D’altro canto come afferma tra l’altro il professore Piergiorgio Odifreddi può definirsi davvero indipendenza l’obbligatoria appartenenza a una alleanza politica e militare, leggi NATO, per dettato costituzionale , solo perché si era perso la guerra. Nonostante ciò quei valori sono però considerati adesso almeno idealmente come il meglio possibile dalla maggioranza del popolo. In una epoca in cui la libertà è ancora un ideale infranto per tanti popoli queste celebrazioni sono certamente utili a costruire una coscienza storica nei giovani che non hanno visto la guerra.

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