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Giornata della Memoria: il rapporto tra Nazismo e Cristianesimo

di LUCA BOFFA

Vorrei iniziare questo articolo per il Giorno della Memoria alla luce del rapporto tra fede ebraica e quella cristiana facendo questa premessa: La fede cristiana deriva dalla fede ebraica e in base al documento Nostra Aetate del Concilio Vaticano II gli Ebrei non sono stati rigettati da Dio ne sono il popolo deicida, con deicida si intende che gli ebrei hanno ucciso Gesù quando in realtà fu flagellato e crocifisso dai soldati romani, nella condanna a morte di Gesù furono complici solo una minoranza di ebrei ovvero la folla che era istigata dai sommi sacerdoti e Giuda Iscariota che fu il traditore, per scansare l’equivoco sul nome Giuda Gesù tra l’altro aveva anche un altro apostolo di nome Giuda fatto santo dalla Chiesa Cattolica e che divenne l’autore a cui fu attribuita l’epistola di Giuda che è uno degli scritti più ricchi di riferimenti ebraici nella fede cristiana oltre alla lettera di Giacomo primo vescovo di Gerusalemme anch’essa piena di riferimenti ebraici ed entrambi sono scritti del Nuovo Testamento, per finire questa parte di articolo è ebraico nella Bibbia anche tutto l’Antico Testamento ovviamente.

Uno degli scopi del Nazismo era creare un cristianesimo che fosse privato della essenza ebraica con un Gesù che apparteneva alla razza ariana come diceva Alfred Rosenberg gerarca nazista nel delirante libro propagandistico nazista il Mito del XX Secolo, questa tesi delirante può essere smentita dal fatto che nelle zone dove Gesù ha vissuto la sua vita terrena il Fototipo 1 ovvero la carnagione da persona europea non esiste come nemmeno il biondo dei capelli e quindi Gesù aveva tratti medio orientali come tutti gli Ebrei del primo secolo dopo Cristo.

Per chi crede che il Vaticano fosse complice del Nazismo pensiamo ad esempio ai tanti martiri cattolici uccisi oltre agli ebrei nei lager nazisti tipo il laico Teresio Olivelli che era un soldato dell’esercito italiano di grande fede cattolica fatto beato nel 2018 in quanto anche martire ucciso dai nazisti nel campo di Flossenburg, oppure Tito Brandsma un sacerdote domenicano fatto santo perché fervente oppositore cattolico del nazismo e morto a Dachau che a differenza di Auschwitz fu liberato dalle forze militari USA mentre Auschwitz fu liberata dai sovietici.

Un eroe dell’alto clero è Angelo Roncalli ovvero il futuro Papa San Giovanni XXIII che nella Turchia neutrale della seconda guerra mondiale salvò molte vite di ebrei, all’epoca faccio notare che la Turchia era un paese neutrale ma pericolosamente vicino alla Grecia occupata dai tedeschi e vorrei ricordare anche il prelato napoletano Gennaro Verolino morto nel 2005 noto per aver salvato tanti ebrei ed era prima di essere stato arcivescovo fu segretario del nunzio apostolico a Budapest durante la seconda guerra mondiale dove fece questo atto eroico.

Alla luce di queste ultime cose io non credo in base ai dati storici che il pensiero di un pazzo come Hitler fosse compatibile con quello della Chiesa e che quindi un Papa come Eugenio Pacelli ovvero Pio XII fosse un sostenitore di Hitler e soci.

Per chi è di Salerno vorrei segnalare lo spettacolo del 27 gennaio al teatro Ghirelli dedicato alla Shoah e la deposizione di una ghirlanda in onore delle vittime.

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