di Alessia Trovato
Indimenticabile pellicola “Ghost”, fantasma, proiettata sul grande schermo nel 1990, magistralmente diretta dal regista Jerry Zucker e vincitrice di numerosi premi Oscar come miglior attrice non protagonista Whoopi Goldberg. Ricordiamo Demi Moore e Patrick Swayze in una delle scene più romantiche del secolo scorso quando l ‘attrice per diletto si dedica alla lavorazione di un minerale pregiato, volendo realizzare un vaso in argilla.
Minerale utilizzato anche per altre finalità. Un incipit certamente curioso per raccontare particolarità e indiscrezioni sull’argilla. Ma che cos’è l’argilla? Con il suddetto vocabolo definiamo un sedimento non litrificato molto sottile composto da alluminosilicati idrati appartenenti alla categoria dei filosicati. Molteplici le etnie che hanno utilizzato questo minerale: dalle popolazione egiziane, ai sumeri alle popolazioni orientali e molte altre. Le prime testimonianze secondo alcune testimonianze, sarebbero riconducibili al periodo paleolitico.
Possiamo distinguere differenti modi per impiegare l’argilla: dalle lavorazioni per realizzare i vasi di terracotta alla costruzione di appartamenti con processi e trasformazione in base alle finalità. Negli anni scorsi il suddetto minerale veniva impiegato anche per quanto riguarda l’estetica e tutt’oggi viene utilizzato per trattamenti estetici finalizzati a migliorare l’epidermide, prestando attenzione ad alcuni accorgimenti.
Nell’assunzione per via orale il minerale va attenzionato se si assumono farmaci, in quanto l’assunzione in concomitanza con altri farmaci è controindicata. Il suddetto minerale può rappresentare un ottimo rimedio per curare problemi come l’acne e altri disturbi della pelle.
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