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Pasqua, Gesù, e la storia della sua crocifissione…

di LUCA BOFFA

Noi del mondo cristiano festeggiamo a Pasqua Gesù come Messia e figlio di Dio morto in croce e risorto ma chi è stato a ucciderlo?

Prima di tutto a uccidere Gesù non sono stati gli ebrei come secoli di antisemitismo vuol farci credere ma sono i romani e lo dimostra il fatto che Gesù è stato crocifisso ma andiamo con ordine.

Gesù come tutti sanno è stato nella sua vita terrena profondamente ebreo, infatti è stato circonciso da bambino come narra il Vangelo di Luca al versetto 21 del secondo capitolo, non si è mai scagliato nei suoi insegnamenti morali contro la religione ebraica semmai contro l’ipocrisia dei farisei e i malvagi sommi sacerdoti che erano suoi tempi fantocci romani, infatti Valerio Grato predecessore di Pilato nel governo della Giudea nominò Caifa sommo sacerdote in ambito ebraico e questo rappresentava una violazione gravissima del precetto biblico secondo cui i sommi sacerdoti dovevano ereditare il loro ruolo di padre in figlio e Giuseppe Flavio scrittore ebreo di epoca romana narra addirittura degli abiti sacri dei sommi sacerdoti erano tenuti in custodia dai romani.

Pilato era un governatore romano malvagio capace di crimini abominevoli contro il popolo ebraico di quei tempi, se si legge l’inizio del capitolo 13 di Luca come Vangelo si legge di lui reprimere una rivolta armata di ebrei ribelli al dominio romano, poi vorrei far notare che le peggiori sofferenze della sua Passione Gesù le ha subite per mano dei soldati romani che lo hanno flagellato e insultato e poi ovviamente crocifisso, addirittura stando al Vangelo di Luca si parla di soldati di Roma che deridono Gesù sulla croce, il passo in questione è Luca 23:37.

La famosa scritta in tre lingue “Gesù Nazareno re dei Giudei” sulla croce era un insulto al concetto religioso che il Messia ebraico doveva essere un re di quel popolo e in Atti degli Apostoli capitolo 1 versetto 6 leggiamo addirittura degli apostoli che domandano a Gesù risorto quando restaurerà il regno di Israele, lui risponde con il fatto che il suo messaggio sarà universale e quindi re di un regno universale.

Da notare che San Pietro al capitolo 4 degli Atti degli Apostoli incolpa prima di tutto Erode e Pilato per la morte del Messia e non tutti gli ebrei.

Il Sinedrio non era del tutto nemico di Gesù, si pensi a Giuseppe d’Arimatea che era seguace di Gesù e pure membro del Sinedrio segno del fatto che all’interno del famoso tribunale ebraico non tutti erano concordi nel volerlo morto.

Per concludere a uccidere Gesù sono stati i romani con complicità di una parte del Sinedrio visto la faccenda appena citata di Giuseppe di Arimatea.

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