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RITRATTI: Mina, la Tigre di Cremona

di ALESSIA TROVATO

Insieme, Ancora ancora ancora, Grande grande grande, Se telefonando, questi alcuni dei brani che tutti almeno una volta nella vita, abbiamo canticchiato anche sotto la doccia.

Anna Maria Mazzini, questo il nome all’anagrafe di “Mina”, nata a Busto Arsizio il 25 Marzo del 1940, cantante, conduttrice, attrice e produttrice discografica.
Esordì in un locale frequentato dalla famiglia, nelle vacanze estive, a Forte dei Marmi, dove un gruppo di amici , la convinsero ad esibirsi sul palco della Bussola di Pietrasanta, successivamente entrò a far parte del gruppo “ Happy boys”, che già si esibivano in locali della zona.
Nel corso di una di queste serate, l’impresario Davide Matalon , la nota e le propone di incidere due 45 giri , uno con il nome Mina e l’altro le suggerisce lo pseudonimo Baby Gate.

In un periodo storico, in cui raggiungere risultati ottimi come vendere 70.000 copie era considerata un impresa, i due dischi incisi da Mina raggiungono la quota di 100.00 copie vendute, l’impresario soddisfatto del successo raggiunto, le offre un contratto per tre anni che la cantante firmerà, legandosi all’etichetta Italdisc fino al 1961.
Nel frattempo debutta in televisione, come ospite, nel programma Lascia o Raddoppia, condotto da Mike Bongiorno, interpretando il brano che l’aveva resa celebre al grande pubblico, una reinterpretazione di una canzone di Wilma De Angelis “ Nessuno”.

Il 1959 è l’anno in cui viene coniato un nuovo termine: Gli urlatori. Appartengono a tale genere artisti emergenti come: Adriano Celentano, Tony Dallara, Giorgio Gaber, Little Tony e molti altri per definire uno stile, proveniente dagli Stati Uniti, il rock and roll , che ha contraddistinto un epoca. Nello stesso anno riceverà i primi riconoscimenti: il Microfono D’oro ed il Juke box d’oro. Tintarella di Luna, brano che le permetterà di conquistare il primo posto nella hit parade, e che, dopo il rammarico per non aver ottenuto il successo annunciato inizialmente al festival di Sanremo del 1961, le permetterà di conquistare il panorama internazionale. Al festival di Sanremo di quell’anno dichiarò: non parteciperò mai più ad una competizione canora. Promessa mantenuta.

Apprezzata anche nei Caroselli, dove vestiva i panni di attrici già famose, da Marylin Monroe ad Anna Magnani e Rita Hayworth, interprete del musicarello Appuntamento in riviera, riscuote un discreto successo di critica e pubblico.
Intrattenne una relazione segreta con Corrado Pani, sino al 1963 anno in cui nasce il suo unico figlio maschio Massimiliano, che diventerà il suo manager. Una carriera interminabile e costellata di successi, sia nel piccolo schermo in trasmissioni famosissime dove Il fascino del passato riaffiora in ricordi indelebili, come nelle seguitissime trasmissioni in bianco e nero da Canzonissima a Studio Uno, dove la protagonista indiscussa insieme ad artisti del calibro di Totò , Alberto Sordi è sempre lei, con la sua voce, la sua famosa gestualità, la sua eleganza e la sua autoironia.

L’abbandono televisivo, nel 1974, dopo la trasmissione Milleluci, condotta insieme a Raffaella Carrà, preannunciato dall’artista ,in quanto detestava tutto ciò che ruotava intorno al gossip , sarà seguito nel 1978 dall’abbandono definitivo dalle scene sia televisive sia radiofoniche.
La sua carriera non si ferma, continua ad incidere dischi, registrando un successo dopo l’altro, sia da sola sia in coppia, magnifico l’album “ Le migliori “con Adriano Celentano, i duetti con tutti i giganti del panorama musicale italiano ed internazionale.

Uno dei sodalizi artistici fondamentali, nella carriera della Tigre di Cremona (così fu definita) –fu quello con il paroliere e cantautore istrionico Cristiano Malgioglio, autore di moltissimi brani scritti per la cantante, uno dei più rappresentativi è “L’importante è finire”.

Aspettando e augurandoci di rivederla ancora sulle scene…..grati all’instancabile Mina.

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