AttualitàUltime News

Il Natale di Roma: la città eterna compie 2773 anni

di MATTEO VICINANZA

Il 21 aprile 2020 la città di Roma ha festeggiato il suo Natale, ovvero la sua nascita e fondazione voluta da Romolo sul Palatino nel 753 AC. Dopo Romolo molti furono gli imperatori che vollero festeggiare questa importante ricorrenza che gli abitanti nell’antichità chiamavano “Palilia”. La legenda di questa festività venne data da Marco Terenzio Varrone che fu uno scrittore ed un militare dell’antica Roma, che racconta come Romolo fondò la Città di Roma il 21 aprile del 753 AC, una data a cui giunge l’amico Lucio Taruzio dopo alcuni calcoli legati all’astrologia. Per molti anni la cronologia romana dipendeva proprio dalla data di fondazione di Roma che aveva scandito gli anni attraverso una locuzione latina “Ab Urbe Condità”, che significa: “dalla fondazione della città”. Molti clamori sulla data di fondazione di Roma vennero dati dai grandi imperatori che intesero celebrarla come una sorta di propaganda Imperiale. Il primo imperatore che volle festeggiare il Natale di Roma fu l’imperatore Claudio nel 47, dopo che sono passati ottocento anni dalla presunta data di fondazione della città. Dopo Claudio furono molti quelli che seguirono la sua impresa e per festeggiare il millesimo compleanno di Roma furono stampate delle monete celebrative.

Il Natale di Roma continua a rappresentare ancora una data simbolica per tutti i Romani e gli appassionati della storia che restano affascinati dalle origini leggendarie di Roma. Impossibile non rimanere affascinati dal mito della fondazione di Roma avvenuta grazie alla mano di Romolo, un discendente del figlio di Enea eroe troiano giunto nel Lazio a seguito della caduta di Troia. Un grande mistero nasconde oggi il nome stesso della città, infatti Plutarco ha sostenuto che il nome potesse derivare dalla popolazione dei Pelasgi che fondo la Città alla quale avrebbero assegnato un nome che potesse ricordare la loro prestanza nell’uso delle armi (Rhome), per proporre una ricostruzione secondo cui alcuni profughi troiani sotto la guida di Enea giunsero sulle coste del Lazio fondando sul Colle Palatino una città alla quale venne dato il nome di una delle donne (Rhome); altri hanno sempre sostenuto che il nome della Città potesse derivare dal termine etrusco Ruma, visto che l’etimo indo europeo assente è proprio l’Etrusco, unica lingua indoeuropea non presente nella zona. Sono tante le leggende e i misteri che raccontano la storia della Città Eterna che mantiene un fascio che non ha eguali.

Il ministero dei beni e delle attività culturali e il turismo ha celebrato il Natale di Roma attraverso un video dai contenuti esclusivi la luce e l’astronomia, che nell’età Imperiale di Roma erano al centro del Dies Romana dove la luce e l’astronomia sono le protagoniste del video che il ministero ha voluto pubblicare oggi con una diretta internazionale attraverso un timelapse con il quale viene riprodotto l’effetto speciale che accade ogni 21 aprile a mezzogiorno quando la luce del sole attraversando l’oculus del Pantheon con l’inclinazione di un fascio di luce che centrando perfettamente il portale dell’ingresso del Pantheon proprio nell’ora in cui l’imperatore varcando la soglia d’ingresso del tempio tutto il suo corpo veniva immerso dalla luce. Un video veramente esclusivo che mostra un Pantheon vuoto senza nemmeno un turista al suo interno rendendo questo momento un momento storico ed unico nella sua drammaticità.

Please follow and like us:

Comment here