AttualitàUltime News

La Santa Pasqua: tra storia e religione

di LUCA BOFFA

In questo tempo anomalo di Pasqua e di Coronavirus girano tanti post antisemiti su internet in cui si accusa scienziati ebrei soprattutto se israeliani di aver creato il virus in questione e la cosa è stata denunciata da associazioni religiose ebraiche, questa accusa ricorda alle persone intelligenti quelle che nel Medioevo facevano i Flagellanti ovvero un gruppo cristiano non riconosciuto dalla Chiesa Cattolica che istigava la popolazione cristiana al massacro ai danni degli ebrei. I Flagellanti erano chiamati così perché si picchiavano da soli con una frusta in segno di penitenza e accusavano in tempo di pestilenza gli ebrei di aver di diffondere la malattia in questione.

L’antisemitismo è esistito per secoli ed è culminato nella tragedia della Shoah e nasce da un’interpretazione sbagliata dei Vangeli in quanto si è accusato gli ebrei della morte di Gesù quando in realtà i Vangeli raccontano se ben interpretati una realtà ben differente sulla morte di Gesù ed è di questo argomento che vorrei parlare con questo articolo.

Secondo i Vangeli Gesù di Nazareth era il Messia amato dalle folle di ebrei della sua epoca soprattutto dagli ebrei dei ceti sociali bassi, faceva sempre secondo quanto raccontato dai Vangeli miracoli di guarigione, scacciava demoni dai posseduti ed altri segni soprannaturali quindi il vero nemico di Gesù non erano gli ebrei in genere ma cerchia assai ristretta e quindi piccola di ebrei ricchi ovvero i sadducei che non credevano alla resurrezione dei morti e neanche ad un oltretomba ed erano filo romani quindi alleati dei Romani mentre i famosi farisei Gesù li criticava per la loro ipocrisia non per la loro dottrina infatti Gesù ha avuto anche discepoli farisei come Nicodemo che compare nel Vangelo di Giovanni, da notare che i farisei credevano nella resurrezione e ad un oltretomba quindi la dottrina di Gesù somiglia a quella dei farisei.

Passando subito al momento della Passione quando Gesù venne arrestato l’arresto fu fatto con l’aiuto militare di soldati romani come fa notare il Vangelo di Giovanni quindi con l’aiuto di gente potenzialmente estranea alle questione ebraiche del primo secolo e Gesù fu poi fustigato nel momento della sua Passione da soldati romani e a mettergli la famosa corona di spine furono sempre soldati romani e sacerdoti ebrei suoi nemici erano filo romani.

Ponzio Pilato non era il buono della storia della Passione di Gesù in quanto era un malvagio governatore romano e fu lui ad ordinare la fustigazione del Cristo e la crocifissione è un modo atroce di uccidere qualcuno che era estraneo alla cultura ebraica in quanto metodo romano di condanna a morte.

La scritta INRI non era un modo per glorificare Cristo ma era una tragica parodia oserei dire del fatto che per gli ebrei il Messia doveva essere un futuro re degli ebrei e quindi una dissacrazione sulla croce.

Ma non tutto il Sinedrio ovvero il famoso organo ebraico di giustizia era contro Gesù infatti Giuseppe d’Arimatea era contrario al suo ingiusto processo ed era costui un discepolo di Gesù che secondo una tradizione più tarda andò a convertire la Britannia romana ed era un personaggio collegato al Santo Graal e faccio notare che Gesù e suoi discepoli erano osservanti del sabato giorno del riposo della tradizione biblica e anche Giuseppe d’Arimatea osservava il sabato infatti il giorno dopo aver tolto Gesù morto dalla croce osservò il sabato ebraico come comandava la legge ebraica da notare che la sua resurrezione avviene dopo il sabato come segno che anche Gesù anche da morto rispettasse il sabato ebraico.

Per concludere questo articolo il popolo ebraico non è responsabile di aver ucciso Gesù sulla croce ma a ucciderlo sono stati i romani con la complicità del Sinedrio, faccio notare che anche San Paolo il famoso autore di molte lettere del Nuovo Testamento non ha rinnegato mai il credo ebraico infatti Paolo nell’inizio del capitolo 11 della Lettera ai Romani si dice ebreo della tribù di Beniamino quindi la sua identità ebraica non l’ha mai rinnegata anzi gli ebrei influenzati dalla cultura greca come scritto in Atti 9:29 cercavano di ucciderlo e quindi i vangeli vanno letti in questo senso nel contesto ebraico di quei tempi con la mente sgombera da secolari pregiudizi razziali antisemiti e san Paolo in Romani 3:31 dice “non aboliamo la legge anzi la confermiamo” ovvero Gesù non abolisce la legge ebraica ma la conferma a dimostrazione della sua ebraicità.

Nota: Gesù tra la morte in croce e la sua risurrezione era sceso stando alle lettere del Nuovo Testamento negli inferi a recuperare le anime dei personaggi santi dell’Antico Testamento.

Please follow and like us:

Comment here