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Ilaria Salis resta in cella, “no” ai domiciliari: il padre scrive a Mattarella

di ANTONIO ZITO

Dopo le ultime novità giudiziarie e cioè il responso della corte di appello ungherese che ha detto no alla richiesta di pena domiciliare e però ha dato il consenso alla traduzione degli atti giudiziari dall’ungherese, Ilaria Salis resta in cella a differenza di Gabriele Marchesi suo compagno di gruppo politico anarchico che resta in Italia. La 39enne estremista anarchica dopo varie occasioni di scontro in cui aveva vilipeso l’ordine costituito ed era stata segnalata alla polizia ungherese ha per ultimo l’11 febbraio del 2023 circa un anno fa ha assalito con manganelli degli estremisti neonazisti a Budapest , ripresa da una telecamera fu poi arrestata.

Questa “impresa” le è però costata cara come sappiamo e il Governo ungherese di Orban particolarmente sovranista e nazionalista non sembra voler aiutare i nostri ambasciatori, nè lo stesso Ministro degli esteri Antonio Tajani che pure si è impegnato per il suo rilascio. A tal proposito la notizia di una candidatura della Salis al parlamento europeo lo preoccupa perché ritiene che così si politicizzerebbe troppo la faccenda. La segretaria del PD Schlein lo ha però solo proposto al partito e però appunto non si sa se sarebbe meglio per la militante anarchica. Dopo la sentenza della corte di appello il padre di Ilaria Salis ha di nuovo scritto al Presidente della Repubblica Mattarella per chiedere il suo aiuto che come anche per il Governo italiano c’è sempre stato per la cittadina italiana detenuta in Ungheria.

Ma chi sono in realtà gli aggrediti neonazisti oltre ad essere vittime? Sono dei partecipanti a un raduno del cosidetto “Giorno dell’onore” che a quanto pare nonstante il passato comunista dell’Ungheria si riuniscono con grande libertà in quella nazione a differenza dell’Italia dove tale attività è sconosciuta come pure l’apologia del Fascismo che da noi è reato come è scritto nella costituzione italiana. Forse il Governo e lo stato ungherese sono preoccupati generalmente dell’estremismo dell’arrestata pe il suo carattere offensivo dell’ordine costituito. C’è chi pensa che tale severità sia una prova di profonde divisioni a livello europeo tra le forze sovraniste e quelle più europeiste , dove infatti questo non succede. Il Governo italiano sta dando prova di grande maturità nell’affrontare questa faccenda

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