Cultura e SocietàUltime News

I 70 anni della Rai: l’omaggio a Rischiatutto,il gioco a quiz che ha fatto la storia della tv

di ALESSIA TROVATO

Rischiatutto: quando il gioco  a quiz poteva essere  inteso come uno strumento di cultura.

“Fiato alle trombe Turchetti”, il motto pronunciato dal mitico Michele Buongiorno in Arte Mike, giovane conduttore proveniente dall’America. Per introdurre uno dei giudici ed autori della trasmissione, che diventerà amico storico del presentatore: Ludovico Pellegrini il quale insieme a Paolo Limiti e molti altri contribuirà a far diventare Rischiatutto uno dei giochi a quiz più seguiti della televisione italiana.

Trasmesso sulla seconda rete per 5 edizioni, più precisamente dal 1970 al 1974, mantenne incollati al video milioni di telespettatori. La prima puntata venne trasmessa il 5 febbraio 1970, fu adottato il meccanismo della domanda e risposta. Il regolamento prevedeva una prima fase in cui i concorrenti sceglievano un argomento dall’attualità al cinema alla cronaca alla storia e molto altro. Nella seconda fase invece si utilizzava il primo tabellone elettronico, dove il concorrente poteva scegliere una domanda contrassegnata da un valore in denaro. Qualora rispondesse  esattamente si aggiudicava un premio che  poteva variare da 25.000 lire a 60.000 lire. Il vincitore delle due fasi rispondeva al domandone finale che trattava differenti temi elencati in precedenza.

Una riedizione del Format ideato originariamente in America, lo scorso 3 gennaio per celebrare i 70 anni  dalla nascita della RAI – Radiotelevisione italiana – è andata in onda  su Rai 1 condotta da Carlo Conti. La puntata speciale ha visto la partecipazione di tre coppie di personaggi famosi: Loretta Goggi – Luca Argentero, Mara Venier- Alberto Matano, Piero Chiambretti e Nino Frassica. Due gli ospiti d’eccezione, pilastri del panorama musicale italiano: Renato Zero e Massimo Ranieri, che hanno interpretato  due capolavori  “Vent’anni” vincitrice dell’edizione di Canzonissima 1970 e “ I migliori anni della nostra vita”. In collegamento uno dei conduttori più longevi della storia della televisione italiana, Pippo Baudo il quale ha raccontato il suo primo provino realizzato all’interno degli Studi di via Teulada. Sempre nel corso della serata sono stati riproposti filmati d’epoca che riguardavano molti personaggi famosi che hanno contrassegnato la storia del panorama della televisione italiana: Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Alberto Sordi e la grandissima Mina, Renato Rascel, Walter Chiari e tanti altri. Vedere quella puntata è stato un tuffo nel passato per chi ha avuto modo di ricordarla ed una piacevole scoperta per le nuove generazioni che hanno assistito alla messa in onda di una riedizione di un quiz che era considerato anche un modo di fare cultura.

Una delle tante curiosità che mi ha colpito, raccontata nel corso delle serata, è stato scoprire il motivo per il quale il programma che inizialmente andava in onda di sabato sera, venne spostato al giovedì. Il successo del programma fu talmente esagerato da spingere i gestori dei cinema, teatri, ristoranti che vedevano i loro locali al sabato sera, quasi deserti a chiedere che la programmazione del quiz venisse spostata al giovedì.

 

Please follow and like us:

Comment here