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Salernitana, inizia la stagione ’23-’24: le parole di Paulo Sousa

di MATTEO VICINANZA

Questo pomeriggio presso la sala stampa del centro sportivo di Rivisondoli si è svolta la conferenza stampa di Paulo Sousa che ha dichiarato:

Quello che più mi rattrista è vedere che è stato seminato dell’odio verso i tifosi. Abbiamo sempre interagito con molta chiarezza, perché le cose che sono state scritte sono troppe rispetto al messaggio che la società vuole comunicare, e che non è stato quello giusto perché quando sono arrivato alla Salernitana, l’accordo che la società mi propose l’ho accettato e firmato tutto. La base dell’accordo era la permanenza della Salernitana nella massima serie, poi dopo questo accordo venivano presi in considerazione gli altri punti come: la conferma da parte della società di un accordo biennale che era già stato designato con la possibilità di chiuderlo entro il 10 giugno ed è proprio accaduto alla fine dello scorso mese. Nell’attesa di questo importante accordo ho continuato il mio lavoro”.

“La società poteva arrivare all’accordo anche prima ma questo fatto dell’accordo non mi ha mai creato problemi sul lavoro che potevamo svolgere insieme, tant’è vero che ho lavorato sul ritiro e sull’idea del gioco di squadra cercando di costruire una rosa competitiva. La mia finestra contrattuale era aperta ma ero indeciso se continuare la mia esperienza con la Salernitana e la società mi chiese di comunicare la mia decisione entro il 20 giugno. Avevo già parlato con altre società ed è accaduto proprio questo. Ho parlato con 3 società Italiane, 2 società Francesi con il mio agente ha ricevuto delle offerte dall’Arabia Saudita, dal Qatar e gli Emirati Arabi. Io però avevo già scelto di rimanere alla Salernitana perché credo nel progetto e ho fiducia nell’operato della società, del Presidente, della squadra e nelle competenze tecniche di Morgan De Sanctis e del suo staff. Ho deciso di rimanere a Salerno per quello di bello che sto vivendo in questo mese con i calciatori, con il mio staff e con tutti i tifosi e i cittadini della bellissima Città di Salerno che mi ha accolto con affetto, calore, rispetto e tanta stima nei miei confronti e della mia famiglia. Sono rimasto immobile quando la società ha deciso di cedere due calciatori importanti come Piatek e Vilhena”.

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