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Quando l’arte diventa messaggio sociale…

a cura della redazione

Santoro Stefano aka McNenya, classe 1984. Salerno (Italia)

Autodidatta, cresce artisticamente in strada iniziando ad appassionarsi alla spray art a partire dai 13 anni.
Grazie alla nascita nel 2007 dell’evento OverlineJam, che ancora oggi si svolge nel mese di luglio a Baronissi (Italia), iniziano conoscenze e collaborazioni con artisti Italiani ed Europei. Il percorso artistico è in continua evoluzione, negli anni sono stati toccati differenti stili dal figuratismo urbano all’utilizzo dell’anamorfismo fino ad arrivare ad uno stile più grafico ed essenziale. Le influenze artistiche variano dalle conoscenze strutturate negli anni con artisti come Loste (Sicilia), Asker (Milano), AleSenso (Berlino). Il filo conduttore che ispira le opere è sempre da ritrovarsi in tutto ciò di vivente che circonda l’artista ma senza mai rappresentare perfettamente la realtà osservata. La filosofia artistica si basa sulla convinzione che l’arte sia uno strumento per stravolgere i canoni della vita terrena anche dal punto di vista cromatico. Negli anni sono state eseguiti molteplici interventi artistici sul territorio Nazionale principalmente in collaborazione con Associazioni che si occupano di tematiche sociali data la particolare vocazione dell’artista in merito ad alcuni temi come ambiente, bullismo, femminicidio, parità di genere, legalità, proprio come in occasione del murales “Giornalista Giornalista”, progetto ideato da Paperboy Salerno e sposato in pieno nell’intento di lasciare una piccola ma coloratissima e importantissima traccia anche a Salerno in ricordo di Giancarlo Siani. Dal 2008 al 2020 l’artista si trasferisce a Milano continuando nelle sue attività di interventi di street art e creazione di tele. Dal 2021 crea l’OpenLAB a Baronissi (SA), il proprio laboratorio e spazio espositivo associativo il quale è diventato anche un punto di incontro e confronto tra vari artisti della scena artistica urbana sia italiani che stranieri.

Giuseppe De Martino, in arte “Amed”, classe 1992. Salerno (Italia)

Frequenta il Liceo Artistico A. Sabatini di Salerno e 2011 continua gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ispirato dalla cultura underground, nel 2008 si avvicina al mondo dei graffiti. In sinergia con i suoi studi accademici, inizia a fondere gusto e tecnica, al fine di ricercare e protendere verso nuove soluzioni stilistiche da introdurre nell’arte urbana contemporanea.
Nel 2016 collabora con Warner Bros Italia, curando l’aspetto scenografico del film “I Peggiori”, in molte scene della pellicola si possono notare opere di sua creazione. Anche Sky Atlantic decide di riprenderli ed introdurli per la scenografia della serie “Gomorra 3”. Negli anni successivi affina le sue conoscenze: dipingendo, tatuando e lavorando per vari studi creativi in Italia e Spagna. Contemporaneamente entra a far parte del collettivo “AlI Anema”, con il quale realizza opere volte alla rivalutazione urbana, in Italia, Germania, Spagna e Inghilterra. Negli ultimi anni la produzione dell’ artista è maturata ulteriormente, evolvendosi non solo concettualmente ma anche per ciò che concerne la sfera del pragmatico. Tuttora è alla ricerca di nuovi stimoli che lo conducono inevitabilmente a viaggiare ed interagire con realtà altre, restando sempre coerente e legato al flusso creativo della Street Art contemporanea. Ha deciso anche lui di salire a bordo del nostro progetto aggiungendo ulteriore entusiasmo nella realizzazione dell’opera “Giornalista Giornalista”, oltre a un contributo artistico indiscutibile, specie per quanto riguarda il volto di Giancarlo Siani. Un “acquisto” dell’ultima ora, che Stefano Santoro, responsabile dell’ideazione e della creazione, oltre che dell’allestimento dell’intero murale, ha definito “la guest star“. E noi questa luce aggiuntiva non potevamo proprio farcela scappare…

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