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8 marzo, nella Bibbia la vita e le imprese di due figure speciali di donna

Oggi è 8 marzo festa internazionale della donna, per l’occasione vorrei fare un articolo storico religioso su una tema assai particolare: le donne eroiche della Bibbia.

Partiamo da un presupposto di matrice storica: la Bibbia descrive come società patriarcale ovvero come molti popoli dell’epoca il popolo ebraico è maschilista eppure ci sono tante donne eroiche o con ruoli importanti nella storia biblica del popolo ebraico, ecco due donne eroiche tra le più importanti della Bibbia.

Debora (Libro dei Giudici 4 e 5)
Debora è vissuta secondo la Bibbia nel periodo dei Giudici, i Giudici di cui sto parlando sono condottieri di varie tribù ebraiche che hanno governato il popolo ebraico prima della monarchia ebraica iniziata con Saul e Debora è un Giudice donna e anche profetessa.

Debora è una donna eroica in quanto è condottiera che guida l’esercito ebraico della tribù di Efraim e fa guerra a un nemico degli ebrei ovvero Iabin re cananeo di Azor e al generale Sisara capo delle sue forze militari, alla fine la guerra finisce con la vittoria da parte di Debora e del suo generale Barak, da notare che gli ebrei di quel periodo non avevano carri da guerra mentre mentre i cananei di Sisara e del re Iabin avevano avevano carri da guerra mezzo bellico assai avanzato per quei tempi.

Sisara viene ucciso da Giaele una donna che attira in trappola il generale cananeo in questione e lo uccide, questo ultimo fatto è riportato anche da Manzoni in Maggio 1821 dove Giaele Ë chiamata da Manzoni “maschia Giaele”.

Giuditta (Protagonista del libro di Giuditta)
Giuditta è un personaggio protagonista dell’omonimo libro simbolico della Bibbia, la sua storia è una composizione ebraica di stampo ellenistico in cui ci fu l’influenza greca di Alessandro Magno, un evento importante del popolo ebraico in epoca è la persecuzione degli ebrei da parte di Antioco IV uno dei sovrani che hanno governato l’Impero Seleucide che è un evoluzione dell’impero di Alessandro Magno, Giuditta è famosa per aver ucciso per decapitazione Oloferne il generale dell’esercito di re Nabucodonosor, il re in questione si rifà al sovrano babiblonese nemico degli ebrei e che distrusse il regno israelitico di Giuda nel 586 avanti Cristo.

C’è chi considera tra gli studiosi della Bibbia il libro di Giuditta un testo di fantasia composto ai tempi di Antioco IV come metafora sul re all’epoca attuale oppure c’è chi identifica il Nabucodonosor del libro di Giuditta una versione romanzata di Artaserse III Ocho re persiano che divenne in qualche modo nemico del popolo ebraico, in ogni caso Nabucodonosor è un nome in codice per un sovrano nemico degli ebrei negli ultimi secoli prima di Cristo, lo studioso Gabriele Boccaccini lo indetifica con Tigrane III re di Armenia e Giuditta con Alessandra Salomè unica regina regnante ebrea della storia che ha governato tra il 76 e il 67 avanti Cristo, Salomè però usò la diplomazia per fermare la minaccia del re armeno in questione e non la violenza bellica.

Per finire Giuditta ha ispirato diverse opere d’arte tra cui un quadro che abbiamo nel Museo Diocesano di Salerno che raffigura la sconfitta di Oloferne, Giuditta compare inotre anche negli scritti paleocristiani tra cui la prima lettera di Clemente ai Corinzi insieme a Ester altra donna eroica biblica che divenne sposa di re Assuero ovvero il persiano Serse.

Inoltre spero che questo articolo sia stato per il pubblico un bel viaggio tra questi due personaggi eroici femminili della Bibbia.

Luca Boffa

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