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Roberto Bolle, l’etoile che rappresenta la cultura della danza nel mondo

di Alessia Trovato

Raccontare l’amore per la danza, significa raccontare uno stile di vita. Se pensiamo a cosa ci trasmette un danzatore quando balla, si esibisce sul palco, dobbiamo, prima di pensare a questo, riflettere, su quanto lavoro ci sia dietro.
Roberto Bolle, incarna, al momento,  il danzatore per eccellenza. Ma, non tutti sanno, che, nominato  ambasciatore dell’Unicef e del Fai, esperienze che hanno segnato, profondamente, la sua interiorità in quanto gli hanno permesso di apprezzare maggiormente la vita, in tutte le sue sfaccettature.

Ripercorriamo le tappe salienti di una delle carriere più prolifiche. Nasce a Casal Monferrato in Provincia di Alessandria, ma trascorre la sua giovinezza a Trino, una ridente cittadina in provincia di Vercelli. All’età di 12 anni, si trasferisce a Milano ed accede alla scuola di danza del Teatro alla Scala di Milano. Il suo impegno e la sua dedizione assoluta per la danza risultano talmente evidenti che, all’età di 16 anni, il grande Rudolf Nureyev, vedendolo danzare, lo sceglie, per interpretare il ruolo  di Tadzio nell’opera Morte a Venezia. La direzione del Teatro gli impone di non accettare la proposta in quanto ancora troppo  giovane.

L’interpretazione dell’opera Romeo e Giulietta, nel 1996, convincerà una delle sue insegnanti a nominarlo Primo Ballerino del Teatro alla Scala. La sua bellezza, la sua eleganza e la sua bravura conquistano ed incantano il panorama internazionale, tant’è che ha il privilegio di danzare insieme alle più grandi etoile del mondo, tra cui, Carla Fracci, Alessandra Ferri ed Eleonora Abbagnato, per citarne qualcuna.

Una delle esibizioni più emozionanti, che hanno catturato la mia attenzione, è l’assolo del ballerino, ispirato a Dorian Grey, personaggio, tratto dal romanzo capolavoro, di Oscar Wilde “ Ritratto di Dorian Grey”. L’esibizione all’interno del programma Danza con me, da lui condotto, trasmesso su Rai uno, in prima serata, ha incantato milioni di telespettatori. Hanno seguito, sicuramente in maniera completamente diversa, rispetto alla visione usuale avuta sino a quel momento, il trionfo della danza, in tutte le sue performance.

Un evento molto atteso, dagli amanti della danza, è lo spettacolo “ Bolle and friends”, portato i scena per la prima volta all’Arena di Verona, dove vengono proposti i differenti stili di danza. Dal contemporaneo al moderno, al classico, alla danzajazz e molti altri. Bolle, ideatore dell’evento, invita i maggiori esponenti ed amici, a livello internazionale, per celebrare la danza e trasmettere tutto l’amore che quest’arte dona.

“Sono onorato di essere uno dei più giovani ambasciatori Unicef: è quanto mai importante dare un segnale ai giovani, facendo capire che tutti possono contribuire ad aiutare nel sociale, e non solo persone affermate, più avanti nell’età”.

Roberto Bolle

 

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