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BLOG WORDS LIKE: da Napster a Spotify, l’esplosione della musica digitale

di ELIO SCAGNETTI

Napster era un programma di file sharing creato da Shawn Fanning e Sean Parker e attivo dal 1999 fino al 2001. Dopo l’acquisto da parte di Roxio, è divenuto un servizio legalizzato a pagamento con una prova gratuita di 30 giorni.

Il primo sistema di peer-to-peer di massa e divenne disponibile nel 1999; ma nella prima metà del 2000 i Metallica promossero una causa legale al fine di impedire l’utilizzo del programma, contestando le accuse di violazione di copyright e delle violazioni “Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act”.

Nel 2001 un giudice ordinò ai server Napster di chiudere l’attività a causa della ripetuta violazione di copyright. Il 2001 la sentenza fu parzialmente eseguita. L’accordo prevedeva che Napster pagasse 26 milioni di dollari come risarcimento per i danni del passato, per utilizzo non autorizzato di brani musicali e 10 milioni di dollari per royalties future. Per poter pagare queste parcelle, Napster tentò di convertire il servizio da gratuito a pagamento. Un prototipo fu testato nella primavera del 2002, ma non fu mai reso pubblicamente disponibile.

Nel 2002 Napster venne acquistato da Bertelsmann AG per 8 milioni di dollari. Il termini dell’accordo del 2002 Napster chiese l’applicazione della procedura concorsuale ai sensi del “Chapter 11” al fine di tutelarsi in maniera legale. Il 2002 un giudice fallimentare bloccò la vendita a Bertelsmann imponendo a Napster di liquidare i suoi asset secondo le disposizioni contenute nel “Chapter 7” che regolano i casi di fallimento negli USA. Dopo l’offerta di 2,23 milioni di dollari alla Private Media Group, il marchio Napster e il logo sono stati acquistati dalla Roxio, che ha rilanciato il servizio di download di musica come Napster 2.0, a pagamento.

L’ERA DI SPOTIFY

Spotify è un servizio musicale svedese che offre lo streaming on-demand di una selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti, incluse Sony, EMI, Warner Music Group e Universal. Lanciato nel 2008 dalla startup svedese Spotify AB, il servizio ha oltre 75 milioni di utenti al 2015 Il dal 2016 vengono raggiunti i 40 milioni di utenti paganti, acquisendo in soli sei mesi 10 milioni di abbonati.

Spotify è disponibile in versione gratuita e a pagamento, nella maggior parte dei paesi dell’Europa, delle Americhe, in Australia, in Nuova Zelanda e in alcuni paesi dell’Asia. Il servizio è fruibile attraverso Microsoft Windows, macOS, GNU/Linux (il rilascio ufficiale è solo per Debian e Ubuntu e supporto tecnico -, Google Chrome OS, Telia Digital-tv e i dispositivi mobili equipaggiati con iOS -iPod/ iPhone/iPad – Android, BlackBerry -in versione beta limitata -, Windows Mobile, Windows Phone, S60 – Symbian -, webOS, Squeezebox, Boxee, Sonos, Playstation 3, PlayStation 4, Xbox One, WD TV e MeeGo.

La musica può essere visualizzata per artista, album, etichetta, genere o playlist, dalle ricerche dirette. Sui dispositivi desktop un collegamento permette all’ascoltatore di acquistare materiale selezionato DOWNLOAD.

Il programma Spotify è stato distribuito pubblicamente il 2008. Mentre gli account gratuiti erano disponibili solo attraverso un invito, dal momento del lancio gli abbonamenti a pagamento sono disponibili a tutti. Nello stesso periodo, Spotify AB ha anche annunciato accordi di licenza con molte grandi case discografiche, quando Spotify ha consentito la registrazione gratuita nel Regno Unito. Nel seguito all’aumento delle registrazioni dopo la distribuzione dell’applicazione per dispositivi mobili, Spotify ha impedito le registrazioni libere nel Regno Unito per parte del 2009 ed è tornato al modello del solo invito.

YOU TUBE PIATTAFORMA DEL WEB

YouTube, LLC tutt’oggi una piattaforma del web fondata nel 2005, consente di condivisione e visualizzazione in rete di contenuti multimediali – video sharing – sul sito è possibile vedere videoclip, trailer, cortometraggi, notizie, live streaming, slideshow e altri contenuti come video blog, brevi video originali, video didattici gli utenti possono anche votare, aggiungere ai preferiti, segnalare e commentare i video. Azienda acquistato nel 2006 dall’azienda statunitense Google per circa 1,65 miliardi di dollari.

ALEXA

L’azienda ha sede a San Bruno, California, mentre il sito web Alexa è più visitato al mondo, alle spalle solamente di Google, guadagnando entrate pubblicitarie da Google AdSense, un programma che indirizza gli annunci in base al contenuto del sito e al pubblico.

La piattaforma utilizza i tag standard di HTML5 nelle nuove versioni dei browser sono Adobe Flash Video in quelle più vecchie, per visualizzare una vasta gamma di video sia da singoli utenti, sia da società dei media – CBS, BBC, Rai, Vevo – e altre organizzazioni, che offrono parte del loro materiale tramite il sito come sottoscritto nel programma di partenariato di YouTube; il partenariato, inoltre, permette agli utenti con un margine di utenza elevato di ottenere una ricompensa in denaro in cambio della sponsorizzazione.

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