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RITRATTI: Alvaro Vitali, la semplicità di una risata…

di ALESSIA TROVATO

Quando ero bambina su tutti i canali televisivi venivano trasmessi molti film comici soprattutto nel periodo estivo. Mi incuriosiva un attore che interpretava un bambino discolo ma che, in poco tempo tenne incollati davanti al televisore grandi e piccini rappresentando un vero e proprio fenomeno di costume: il personaggio di Pierino. Divenne popolare tra la fine degli anni 70 e gli inizi degli anni 80. Un artista come Alvaro Vitali, istrionico, irriverente attore drammatico straordinario, sapeva cimentarsi in molti ruoli anche intensi offrendo al pubblico la sua poliedricità. Attraverso questo mio breve ritratto vi racconterò il suo lungo periodo di malessere in cui l’attore romano chiedeva di lavorare e tutti gli addetti ai lavori sembravano rimanere in silenzio di fronte a questo appello disperato. L’unico collega che gli aveva concesso l’opportunità di tornare a lavorare dopo l’oblio, il grande attore e regista Romano Carlo Verdone, il quale, lo scrittura per recitare nella serie che andrai in onda a settembre su Paramount Plus ,intitolata a casa di Carlo.

Lo stesso Verdone, ricordando Vitali durante le esegue tenutesi lo scorso 26 giugno presso la chiesa di San Pancrazio a Roma, ha sottolineato sia la sua grande generosità che la sua professionalità caratteristiche che lo rendevano unico ed inimitabile. Alvaro Vitali morto lo scorso 24 giugno a causa di una polmonite recidiva all’età di 75 anni. Cari lettori di Paperboy e ascoltatori di radio Salerno Village vi racconterò i mille volti dell’intramontabile Alvaro Vitali. Classe 1950, di origini polari l’attore nato a Roma dopo una breve parentesi in collegio viene affidato alla nonna e crescerà a Trastevere, quartiere molto rinomato della Capitale.

All’età di 16 anni iniziò a lavorare come elettricista per sostenere economicamente la famiglia, in un’intervista rilasciata alla trasmissione -Oggi è un altro giorno-, l’artista rivelò riferendosi all’amata nonna: un giorno la guardai negli occhi ed esclamai: “A nonne’ finalmente ci possiamo mangiare l’abbacchio tutte le volte che vogliamo perché ho i soldi”. Gli anni sessanta un’epoca d’oro per Vitali,conosce ed esordisce con uno dei più grandi registi che hanno segnato un’epoca nel panorama cinematografico italiano, Dino Risi ,” Il Faro” come lo definiva l’attore Romano.

Risi lo scritturerà per interpretare alcuni film della storia del cinema italiano: Satyricon, Roma dove si cimenta con grande maestria nel ruolo di un danzatore di tip tap e molti altri. In seguito il suo indiscusso talento verrà notato anche da uno degli attori più rappresentativi del grande schermo e non solo, l’inimitabile Alberto Sordi, il quale apprezza il suo carisma e gli propone di interpretare un ruolo in una delle pellicole più amate dal critici del settore – Polvere di stelle-, Sordi rivestirà il duplice ruolo sia di attore che di regista, protagonista femminile un’affascinante e seducente Monica Vitti, che definirei l’emblema della romanità. Emozionante interpretazione in un capolavoro assoluto del nostro panorama cinematografico “Amarcord “orgoglio nazionale del cinema italiano diretto da Federico Fellini, un’interpretazione sfuggente che segnerà l’intero percorso artistico negli anni ottanta.

Indimenticabile la saga dei film di Pierino, il divertentissimo -Pierino va a scuola- ha fatto divertire intere generazioni. Più di 150 film all’attivo del filone cult all’italiana, Alvaro Vitali ha conquistato il pubblico per la sua semplicità e nobiltà d’animo. Lo ricordiamo con grande affetto al programma “striscia la notizia “, dove interpreta, Jean Tod’s membro storico della Ferrari insieme a Dario Ballantini. Per me resterai sempre intramontabile Pierino, mi dispiace perché il mondo dello spettacolo non ti ha valorizzato così come meritavi.

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