di Sara Lepore
Esplode il business delle agromafia: in 10 anni i guadagni illeciti salgono a 25 miliardi. I dati sono contenuti nel nuovo Rapporto di Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio agromafie presentato a Roma.
La criminalità organizzata è attirata dal settore agroalimentare che in Italia vale 620 miliardi di euro l’anno.
Uno degli strumenti principali usati dalle organizzazioni criminali per trarre guadagno è per esempio il caporalato. Rispetto al passato la novità è che ormai ci sono organizzazioni che agiscono in Italia e all’Estero, prendendo lavoratori soprattutto in India e Bangladesh e facendoli entrare nel nostro Paese. Si tratta di lavoratori senza contratto e diritti. Altro modo principale è la contraffazione di prodotti “made in Italy”.
Gli appetiti delle ecomafie si estendono a ristorazione, mercati ortofrutticoli e grande distribuzione, senza risparmiare vere e proprie frodi alimentari.
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