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Napoli, torna l’appuntamento con “Tuttopizza”

di Matteo Vicinanza

Torna a Napoli da lunedì 19 maggio a mercoledì 21, presso la Mostra d’Oltremare, la manifestazione “Tuttopizza”. La fiera grazie al suo concept di manifestazione “d’esperienza”, consentirà ai tanti pizzaioli provenienti dai vari paesi del mondo – evidenziano gli organizzatori – “di far visita dal vivo agli stand delle aziende leader nel settore con la possibilità di partecipare alle gare, alle masterclass, ai seminari di aggiornamento e ai raduni professionali”. La manifestazione vuole riunire trend del settore, eccellenze produttive, materie prime, bevande, tipicità, attrezzature e macchinari, innovazioni a livello tecnologico e servizi per la filiera.

L’ultima edizione ha registrato numeri di grande rilievo 35.800 visitatori professionali in tre giorni provenienti da tutto il mondo, 180 espositori, 300 marchi di rappresentanza, 30 eventi tra gare, trofei e masterclass, seminari e convegni, 110 giornalisti accreditati. Quest’anno la manifestazione- alla quale parteciperanno più di 190 aziende fra espositori e gli 80 maestri pizzaioli- vuole dare un segnale di crescita con il progetto “Tuttopizza Internetional”. La fiera giunta alla sua ottava edizione prevede diversi appuntamenti ed iniziative collaterali. Tra le tante novità c’è la partnership con SIAL Network, Reggione Campania e Universal Marketing che vede i principali attori della fiera impegnati da lunedì 19 maggio a mercoledì 21 maggio lavorando in modo congiunto per garantire una maggiore internazionalizzazione del mondo della pizza.

A Napoli saranno presenti delle rappresentanze dei buyer stranieri, aziende straniere espositrici ed Italiane mentre in Cina, per il SIAL Shanghai, ci sarà negli stessi giorni un’area espositiva denominata “Tuttopiza Internetional”, con collegamenti ed attività dimostrative organizzate in collaborazione con l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani che promuoveranno l’arte del pizzaiolo. Le altre novità di Tuttopizza 2025 saranno un’Area Buyer Lounge per incontri face to face con gli importatori, i distributori e le catene di pizzerie; un’Area Masterclass; l’Area Pizza Show dove verranno svolti i trofei e le gare di abbilità; l’Area Pizza Senza Glutine, il Museo della pizza con la mostra dedicata a Sergio Micccu, presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e co- ideatore della fiera Tuttopizza; aree tematiche speciali; workshop sul dessert in pizzeria; l’assegnazione di un premio ad una pizza speciale dedicata ai 2.500 anni di fondazione della Città di Napoli. Inoltre, degustazioni , talk, convegni, novità editoriali, workshop e meeting per l’aggiornamento professionale della categoria.

Afferma Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania: “L’internazionalizzazione delle aziende campane rappresenta un pilastro importante e fondamentale della strategia della crescita del sistema agroalimentare della Campania. In questa diirezione si va ad inserire la partnership tra Tuttopizza e Comexposium- Sial, promossa dalla Regione che porterà alla realizzazione della fiera che sarà svolta contemporaneamente a Napoli e a Shanghai. “Questa manifestazione di grande rilievo mira a valorizzare e promuovere non solo la pizza ma l’intera filiera agroalimentare che ruota attorno a questo prodotto straordinario. Il nostro intento e proposito è quello di riproporre la manifestazione Tuttopizza- Sial di Shanghai anche nelle altre città del mondo, partendo proprio dalla Cina”. Raffaele Biglietto, direttore e co- ideatore di Tuttopizza, mette inevidenza: “I consumi fuori casa rallentano: la pizza invece non è in crisi è un’opportunità”.

Mentre viene registrata una frenata dei consumi fuori casa dopo alcuni anni di crescita costante fenomeno dovuto ai diversi fattori, tra cui: il calo di potere di acquisto, incertezze economiche e cambiamento delle preferenze di acquisto dei consumatori. Chi si adegua meglio: coloro che sono riusciti a creare un brand a cui i tanti consumatori hanno iniziato a fidelizzarsi usando spesso prodotti a chilometro zero dando attenzione alla qualità e all’origine della produzione, i ristoratori e i pizzaioli che sanno proporre la pizza meglio di quella offerta dai bar e dai ristoranti di fascia media e gli operatori che si aprono all’innovazione dando una visione internazionale. La pizza dal canto suo è invece diventata l’opportunità per chi fa busines nei consumi fuoricasa”. Gianluca Pirro, presidente APN (Associazione Pizzaiuoli Napoletani) e amministratore Squisito Eventi aggunge: “La figura del pizzaiuolo emerge non solo come simobolo di una tradizione millenaria, ma anche come un’opportunità a livello lavorativo concreto ed accessibile capace di resistere alle grandi crisi del settore produttivo ed agroalimentare della pizza Napoletana.

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