di Antonio Zito
Oggi è morta Licia Rognini moglie dell’anarchico Giuseppe Pinelli detto Pino, all’età di 97 anni , nel 2009 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le conferì il titolo di Commendatore in occasione della giornata dedicata alle vittime del terrorismo. In quella occasione incontrò Gemma Calabresi moglie del commissario luigi Calabresi sospettato di aver quantomeno favorito la morte del Pinelli per defenestrazione da un ufficio della Questura di Milano nel 1969 ,secondo la tesi che veniva caldeggiata dagli estremisti di sinistra e questo fu fatto specialmente dal gruppo di sinistra chiamato “Lotta continua” il cui leader era Adriano Sofri. Naturalmente questa versione non è stata mai provata e infatti il questore di Milano di allora la definì una morte da “malore attivo” cioè in pratica provocata dalla stanchezza degli interrogatori .
Tutta questa vicenda avvenne dopo l’attentato di Piazza Fontana alla Banca dell’agricoltura in cui persero la vita 17 persone e molte rimasero seriamente ferite. Chi ha vissuto quegli anni sa che la situazione politica sia nazionale che internazionale era dominata dagli opposti schieramenti ideologici di Occidente e Oriente, che favoriva l’azione dei gruppi estremistici sia di destra che di sinistra e le pagine dei giornali erano dominate da queste vicende che però da quell’attentato ebbero un’accelerazione, infatti gli attentati e le stragi si cominciarono a ripetere frequentemente.
La moglie di Luigi Calabresi il cui nome è Gemma Capra nel 2009 in occasione della giornata in cui si ricordano le vittime del terrorismo disse a Licia Pinelli queste parole “perché non averlo fatto prima”, ma bisogna dire che la ricerca della verità era impellente e a caldo le morti reclamavano giustizia e in quel clima le menti erano confuse, mentre oggi quegli avvenimenti si possono esaminare con più distacco.
Comment here